O giorno, sorgi!
Gli atomi danzano,
le anime, ebbre d’estasi, danzano.
Sussurrerò al tuo orecchio
dove la danza li conduce.
Gli atomi dell’aria e del deserto,
sappilo, ne sono inebriati.
Ogni atomo, felice o miserabile,
è follemente innamorato
di quel Sole,
di cui nulla si può dire.
Jalāl ad-Dīn Muhammad Rūmī (Balkh, odierno Afhghanistan, 1207 ‒ Konya, Turchia, 1273).